22/10/2013

Nasce Skuola.net Store: il primo marketplace degli appunti universitari

TORINO – Addio annunci in bacheca e pile di dispense in copisteria: ora gli appunti universitari si vendono su internet come un qualsiasi prodotto di e-commerce. A questo serve Skuola.net Store, il primo martkeplace proposto in Italia per la compravendita online di appunti universitari: Riassunti, appunti, schemi, che dopo la preparazione per l’esame non finiscono nel cestino ma vivono una seconda vita sullo Store. Una sorta di eBay di quelle che una volta le copisterie di facoltà raccoglievano e catalogavano in dispense da fotocopiare all’infinito. L’idea nasce a Torino, all’interno dell’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico, dove il portale studentesco Skuola.net ha inaugurato una startup dedicata allo sviluppo tecnologico di servizi innovativi per il settore education grazie al co-finanziamento di un fondo di investimento, Piemontech, legato alla regione Piemonte. Con pochi e semplici passaggi ognuno può infatti diventare un publisher e aprire la propria boutique di contenuti che possono essere venduti oppure messi a disposizione gratuitamente degli altri. Ciascuno di essi è Uni-Localizzato: ogni autore non può pubblicare un appunto se non ha indicato l’esame, il docente nonché l’Università a cui esso fa riferimento. Così quelli che non sono riusciti a seguire un corso, possono trovare il materiale giusto per superare il proprio esame. Mentre chi ha speso del tempo per creare un contenuto di qualità, viene premiato economicamente per la condivisione del suo lavoro. La piattaforma rappresenta una versione universitaria di un markeplace come eBay o l’App Store. Infatti c’è un apposito team di esperti che controlla la qualità editoriale dei contenuti che vengono proposti per la pubblicazione dagli studenti e si riserva di approvarli. Inoltre chi acquista può rilasciare valutazioni e recensioni del materiale scaricato, gratis o pagamento che sia, permettendo quindi di stabilire la qualità del contenuto. Cosa fa la differenza rispetto ai canali tradizionali? Oltre alla comodità e velocità di trasmissione, acquistando gli appunti nelle fotocopisterie o rispondendo a un annuncio in bacheca, non si può conoscercene a priori la qualità.

TORINO – Addio annunci in bacheca e pile di dispense in copisteria: ora gli appunti universitari si vendono su internet come un qualsiasi prodotto di e-commerce. A questo serve Skuola.net Store, il primo martkeplace proposto in Italia per la compravendita online di appunti universitari: Riassunti, appunti, schemi, che dopo la preparazione per l’esame non finiscono nel cestino ma vivono una seconda vita sullo Store. Una sorta di eBay di quelle che una volta le copisterie di facoltà raccoglievano e catalogavano in dispense da fotocopiare all’infinito. L’idea nasce a Torino, all’interno dell’Incubatore delle Imprese Innovative del Politecnico, dove il portale studentesco Skuola.net ha inaugurato una startup dedicata allo sviluppo tecnologico di servizi innovativi per il settore education grazie al co-finanziamento di un fondo di investimento, Piemontech, legato alla regione Piemonte. Con pochi e semplici passaggi ognuno può infatti diventare un publisher e aprire la propria boutique di contenuti che possono essere venduti oppure messi a disposizione gratuitamente degli altri. Ciascuno di essi è Uni-Localizzato: ogni autore non può pubblicare un appunto se non ha indicato l’esame, il docente nonché l’Università a cui esso fa riferimento. Così quelli che non sono riusciti a seguire un corso, possono trovare il materiale giusto per superare il proprio esame. Mentre chi ha speso del tempo per creare un contenuto di qualità, viene premiato economicamente per la condivisione del suo lavoro. La piattaforma rappresenta una versione universitaria di un markeplace come eBay o l’App Store. Infatti c’è un apposito team di esperti che controlla la qualità editoriale dei contenuti che vengono proposti per la pubblicazione dagli studenti e si riserva di approvarli. Inoltre chi acquista può rilasciare valutazioni e recensioni del materiale scaricato, gratis o pagamento che sia, permettendo quindi di stabilire la qualità del contenuto. Cosa fa la differenza rispetto ai canali tradizionali? Oltre alla comodità e velocità di trasmissione, acquistando gli appunti nelle fotocopisterie o rispondendo a un annuncio in bacheca, non si può conoscercene a priori la qualità.

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