04/07/2016

SMAU TORINO LABORATORIO DI OPEN INNOVATION


Si chiama Open Innovation ed è, assieme alla Trasformazione Digitale, il filone più importante di questi due giorni di Smau Torino. Si tratta della modalità con cui le imprese più moderne rispondono oggi alle loro esigenze di ricerca e sviluppo in maniera coerente con la rapidità d’azione che l’attuale contesto competitivo richiede: non più attraverso reparti interni, non attraverso specifiche relazioni con il sistema universitario, bensì attraverso l’incontro con attori economici esistenti, in primis up innovative. E’ un modello già consolidato all’estero con diversi casi concreti anche in Italia, come ad esempio il progetto #WCAP di TIM che nella manifestazione porta tre esempi concreti di startup innovative: Donkey Commerce, Xensify e Predix.it Il modello non prevede solo il coinvolgimento di startup innovative, ma anche, direttamente o indirettamente, dell’intero ecosistema rappresentato da incubatori, acceleratori, centri di ricerca e università.Ed ecco quindi che tra le 50 realtà in mostra, accanto ai grandi player del settore come Cisco, Consorzio CBI; Epson, Hewlett Packard Enterprise, Intesa Sanpaolo, Microsoft e TIM presenziano giovani imprese provenienti dal Piemonte come le startup di I3P, il principale incubatore universitario italiano e tra i maggiori a livello europeo: Midori, Orchestra, Veicoli e Yamgu e dalla Regione Calabria, che insieme a Calabria Innova e Fincalabra, presenta 8 startup tra cui Camiceria Catalano, Hubita,I-Tenere, iStartLab, Jobop Macingo.com, Med4Fit, Si Innova. A commento di questa volontà delle Regioni di creare reti lunghe dell’innovazione per valorizzare le specializzazioni territoriali Pierantonio Macola, Presidente di Smau ha dichiarato:“E chiaro che collegare, e mettere a fattor comune, l’offerta di innovazione delle diverse regioni e renderla disponibile alle imprese, in questo caso del Piemonte, diviene un elemento strategico per tutti: imprese, università, startup e sistemi regionali. [...]
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