Dalla collaborazione tra l’azienda aerospaziale e la piattaforma di social eating nascono le prime cene con piatti a base di “cibo spaziale”. Così ci sentiremo tutti degli astronauti (almeno a tavola).
Nei primi giorni di vita di questo blog vi avevamo parlato del menù che Argotec, nel suo SpaceFoodLab di Torino, aveva messo a punto per Samantha Cristoforetti. Ora quel menù è diventato “terrestre” e potrà essere gustato anche da chi, nella vita, non è un’astronauta. Grazie alla collaborazione tra l’azienda aerospaziale e Gnammo, la più importante piattaforma di social eating italiana, saranno infatti organizzate le prime cene con piatti a base di “space food”.L’inaugurazione di questa novità è avvenuta mercoledì 15 aprile negli spazi di Argotec. È stata l’occasione per assaggiare i cibi, e conoscere i segreti dello space food, direttamente dalla voce dello chef a capo del progetto, Stefano Polato. Ma è stata anche illustrata la giornata tipo degli astronauti sulla stazione internazionale e le nuove tecnologie che vengono messe a punto nei vari laboratori. Un esempio? La prima macchina del caffè, costruita in collaborazione con Lavazza, che permetterà di gustare nello spazio un buon espresso e non la classica miscela americana. Ma è un altro elemento a colpire l’immaginario dei presenti: l’età media degli scienziati e dei tecnici non supera i 29 anni. Un’anormalità, anche se solo per questo Paese. [...]
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