17/04/2014

«Fiocchi» di cellulosa per isolare gli edifici, per gli scarti industriali seconda vita in cantiere


Da uno spin-off del Politecnico di Torino è nata la Nesocell: usa un prodotto naturale al posto di di schiume o resine sintetiche ottenendo un risparmio del 30-40% nei costi energetici


Da uno spin-off del Politecnico di Torino è nata la Nesocell: una società con sede nel capoluogo piemontese che usa la cellulosa, un prodotto naturale, per isolare gli edifici al posto di schiume o resine sintetiche ottenendo un risparmio del 30-40% nei costi energetici.Un isolante termico ed acustico fatto di fibra di cellulosa di legno a forma di ovatta o fiocchi, frutto di scarti di raffinazione dell'industria cartaria e poi compattata insieme ad additivi naturali. È questo il materiale della azienda piemontese che insieme ad un'elevata traspirabilità affianca una grande capacità di isolamento. [continua a leggere...]

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