05/05/2015

Internet of food, così fioriscono le nuove imprese


Nel comparto agroalimentare è in atto una rivoluzione: rete e tecnologie stanno innovando filiere, modelli e processi produttivi. E’ l’universo cangiante delle start up: impossibile mapparlo, ma solo seguirne le continue evoluzioni.


Il cibo, la nuova frontiera della tecnologia«E’ il cibo la nuova frontiera della tecnologia”: lo sostiene il fondatore di Seeds&Chips Marco Gualtieri. La filiera si sta innovando in modo trasversale, dal campo alla cucina di casa. Dal 26 al 29 marzo Seed&Chips ha raggruppato imprenditori, accademici, investitori, dirigenti aziendali e media da tutto il mondo per un focus internazionale sull’innovazione digitale nella filiera agroalimentare ed enogastronomica. Una verticale del food che ha offerto opportunità di business e di confronti. Ed è emerso che il futuro, anche per le startup più innovative, è tutto a misura d’uomo. E che l’agricoltura sostenibile, per la quale la domanda è ancora maggiore dell’offerta, può essere non solo migliore per il nostro pianeta, ma molto più vantaggiosa, anche economicamente, rispetto a quella industriale. Lo ha affermato Ali Partovi, investitore di Dropbox, Facebook, Airbnb. [...]Eccellenze innovative: dispositivi, community e marketplaceAll’evento milanese erano presenti le migliori startup italiane ed estere: da Gnammo (la prima e più grande community italiana per il social eating) a QuiCibo, il mercato online dell’agroalimentare italiano, piattaforma e-commerce gratuita, dove i consumatori acquistano dai produttori di tutta Italia in modo sicuro: la sezione biologica è completamente certificata. L’azienda è all’interno del Padiglione Italia di Expo 2015 in veste di protagonista: è stata selezionata dal ministero dell’Agricoltura quale migliore pratica imprenditoriale innovativa del settore. C’era anche Cucina Mancina, food community dedicata a chi mangia differente, vegetariani, vegani, allergici, con pochi grassi, zuccheri o sodio, curiosi alimentari, e l’americana Mintscrups, che opera contro gli sprechi alimentari, la svizzera Cibyò, marketplace dedicato ai prodotti enogastronomici regionali. Presente la lituana FOODsniffer, il primo “naso elettronico” portatile al mondo per rilevare se un prodotto è fresco, se è pericoloso per la salute, se vi è il rischio di avvelenamento alimentare o è stato lasciato non refrigerato per troppo tempo. [...continua a leggere]

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