Mosaicoon, è la start up del 2012 maestra in campagne virali web
Le start up provengono da tutta Italia: da Torino (ben tre), Trento, Udine e Bologna, ma anche da Siena, Bari e Palermo.....Energia ed elettronica, nuove frontiere. Proseguendo nella nostra carrellata, incontriamo Acusidea, company che ha visto la luce all'interno dell'incubatore universitario del Politecnico di Torino. Sotto la guida del CEO Claudio Carbone, la start up opera soprattutto nel campo dell'energia e delle utilities, fornendo servizi e prodotti a oltre 12 milioni di utenti finali. Una delle sue trovate più innovative è Picus, un software pensato per aiutare le organizzazioni a non perdere per strada le idee, ma a nutrirle, farle crescere e metterle in serbo per il futuro. Sull'elettronica, invece, è focalizzato il business di IdemWorks, altro spin off del Politecnico di Torino concentrato sullo sviluppo e la commercializzazione di software di ausilio alla progettazione elettronica. L'azienda, presieduta da Stefano Grivet-Talocia e amministrata da Michelangelo Bandinu, crea tecnologie con cui gli ingegneri elettronici possono sbizzarrirsi per progettare computer, cellulari e dispositivi mobili del futuro..Infine, a ricordarci che combinare tradizione e innovazione è non solo possibile, ma anche vincente, ci sono Alessandro Daniele e Alessandro Fais, due giovani che nel 2008 hanno creato EPoS. L'azienda, con base a Torino, ha messo a punto una nuova tecnologia di sinterizzazione con cui è possibile produrre componenti metallici (dal ferro al rame, dal titanio al nickel) e metallo-ceramici per applicazioni meccaniche, elettriche e termiche. Con questo processo - spiegano i fondatori - si possono ottenere oggetti tanto diversi quanto le pastiglie dei freni e la punta di un trapano. Non a caso hanno scelto per il loro progetto la parola EpoS, che in greco significa "storia, poesia" ma anche "grandioso, eroico".