17/02/2016

Startup, più soldi alle biotech. In cassa ci sono 60 milioni


Vanno in controtendenza le startup biotech sulle scienze della vita, che in Italia stanno ricevendo alti investimenti da privati e fondi dedicati. Un caso su tutti: Genenta. Nata al San Raffaele di Milano, ha sviluppato una terapia genica antitumori e l’anno scorso è stata finanziata con dieci milioni di euro. È il maggiore seed (investimento in un’impresa appena nata) raccolto nel Paese, dicono i dati del Politecnico di Milano (Osservatori Hi-tech). Sono 35 le startup italiane del settore finanziate dal 2011 a oggi, per un investimento totale di oltre 60 milioni di euro. «Si dice che in Italia gli investimenti scarseggino — commenta Pierluigi Paracchi, venture capitalist e amministratore delegato di Genenta —, ma quando ci siamo esposti con in mano una scienza forte e un ottimo management abbiamo raccolto dieci milioni da investitori prevalentemente italiani». In un Paese in cui l’investimento medio in una startup in fase iniziale è di 300-400 mila euro. [...]CONTRO I DANNI CELEBRALIL’ultima in ordine di tempo ad avere ricevuto finanziamenti è, con 500 mila euro, la torinese Biotechware. Ha ideato «cardiopad pro», un dispositivo portatile per fare elettrocardiogrammi ovunque: nella farmacia sotto casa, in ambulanza, dal medico a domicilio. Sfruttando una piattaforma cloud, permette di memorizzare, archiviare ed elaborare velocemente i dati. Le informazioni sono inviate subito al servizio di refertazione Biotechware che, con una squadra di cardiologi, in breve tempo fornisce l’esito. Poi consultabile online da paziente e medico curante. [...continua a leggere]

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