11/10/2023

NASA Space Apps Challenge Turin 2023: tutti i vincitori di un hackathon da record

I3P

All'edizione torinese di Space Apps 2023 hanno partecipato oltre 80 persone, con la presentazione di 17 pitch dei progetti elaborati tra sabato 7 e domenica 8 ottobre.

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"Mission complete!", annuncia la National Aeronautics and Space Administration statunitense sul sito web della Space Apps Challenge: anche quest'anno il più grande hackathon internazionale dello spazio si è svolto con successo, grazie all'adesione di oltre 57.000 appassionati da 152 paesi del mondo durante lo stesso weekend di sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023. La partecipazione all'iniziativa di quest'anno ha superato di molto anche quella - già alta - degli anni precedenti, con i più di 28.000 utenti registrati nel 2021 e i più di 31.000 del 2022.

A raccogliere il guanto di sfida della NASA, con le sue 31 challenge lanciate per l'occasione, ci sono stati anche gli oltre 80 partecipanti all'evento locale di Torino, organizzato e ospitato da I3P in collaborazione con il programma di incubazione ESA BIC Turin. Alla fine della due giorni di hackathon - 24 ore continuative per sviluppare un progetto in risposta a una delle challenge disponibili sulla piattaforma Space Apps - la sessione di pitch dei progetti ha visto ben 17 team alternarsi nella presentazione delle loro proposte innovative, basate su tecnologie spaziali e sugli open data messi a disposizione dalla NASA e dalle altre agenzie spaziali partner dell'iniziativa, tra cui l'European Space Agency (ESA) e l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).

La cerimonia di premiazione dell'hackathon locale di Torino, una delle tre location italiane insieme a Roma e Cagliari, si è quindi svolta nel pomeriggio di domenica 7 ottobre, alla presenza di Giuseppe Scellato, Presidente di I3P e Coordinatore di ESA BIC Turin, di Giacomo Martinotti, Vice Presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte, e dei molti mentor, esperti e giurati che hanno seguito da vicino l'intenso lavoro preparatorio dei partecipanti, i più numerosi di sempre nelle sette edizioni di Space Apps ospitate dall'incubatore nel corso degli anni.

I team vincitori

Il progetto che ha conquistato il primo premio dell'hackathon di Torino è stato quello presentato dal team TUX, composto da Adriano Parisi, Andrea Vittadello, Haseeb Ashfaq, Michele Marrone e Salvatore Calò. In risposta alla challenge "NASA in Your Neighborhood", TUX ha progettato un'app, chiamata Otto, in grado di riunire e fornire facilmente molti dati spaziali utili provenienti sia da satelliti sia da stazioni di terra, come ad esempio la costellazione Copernicus Sentinel e il sistema di osservazione della NASA. Il valore tecnico del progetto, le sue potenzialità di impiego e la qualità comunicativa del suo pitch gli sono valsi il premio da 1.000 euro offerto dallo sponsor Thales Alenia Space, nonché la selezione come Global Nominee di Torino che potrà eventualmente proseguire la competizione a livello internazionale.

Il secondo premio della competizione è stato assegnato al team Firestrike, formato da Alessia Martiri, Lucrezia Sarti e Orlando Fatibene. Avendo scelto di affrontare la sfida intitolata "Managing Fire: Increasing Community-based Fire Management Opportunities", la squadra ha elaborato "a fire management IoT system based on satellite data and local comunities", ovvero un sistema di rilevazione e prevenzione degli incendi in aree naturali, composto da un dispositivo rilevatore mobile e una stazione di trasmissione a energia solare in grado di monitorare ampie zone territoriali a fronte di un investimento molto limitato e anche senza connessione a internet. La giuria di valutazione dell'hackathon locale ha premiato il progetto di Firestrike con un premio da 500 euro, finanziato dallo sponsor Leaf Space.

Il Premio Speciale del Distretto Aerospaziale Piemonte, del valore di 500 euro, è andato al team Backfire, composto da cinque membri: Carlo Bottaro, Filippo Rossi, Niccolò Scolari, Paolo Beci e Samuele Morini. Anche questo gruppo ha risposto alla challenge "Managing Fire", proponendo però un progetto di tipo differente, chiamato OpenFire: un'organizzazione senza scopo di lucro che collabori con amministrazioni locali e fornitori di servizi mobili per fornire una soluzione end-to-end per la segnalazione, gestione e distribuzione di informazioni sugli incendi. "La nostra soluzione", ha spiegato il team, "mira a fornire dati di facile comprensione e utilizzo per consentire a chiunque di segnalare e monitorare gli incendi, nonché di inviare messaggi di allerta alla popolazione delle aree colpite utilizzando tecnologie di trasmissione pubblica di SMS."

Il quarto dei team premiati, Cheat-O-Phone.e, ha invece affrontato la sfida intitolata "STAR: Revolutionizing Technical Standards with AI". I suoi membri - Christian Gatto, Francesco Guarino, Marco Molino e Vittorio Mayellaro - hanno dato vita al progetto C.O.S.M.O.S. (Comprehensive Operational Standards & Manual Organizational System), che intende rivoluzionare la gestione dei requisiti tecnici nell'industria aerospaziale attraverso l'utilizzo dell'intelligenza artificiale, al fine di individuare errori, inconsistenze od omissioni nei documenti tecnici del settore e suggerire correzioni cruciali o miglioramenti per una maggiore efficienza. Cheat-O-Phone.e ha così vinto il Premio Speciale ESA BIC Turin, del valore di 500 euro, assegnato direttamente da I3P, più la menzione speciale "People's Choice Award" da parte della comunità di ESA BIC Turin.

Ora la competizione di Space Apps 2023 prosegue a livello internazionale. I team nominati da ciascuna location che ha ospitato l'hackathon verranno valutati dai "Global Judges": i migliori progetti saranno selezionati come "Global Finalists" e vagliati da una giuria formata dalla NASA e dalle principali agenzie spaziali partner dell'iniziativa, con l'obiettivo di assegnare i 10 "Global Awards" a gennaio 2024.

L'incubatore I3P ha ringraziato sia tutti i numerosi partecipanti che hanno riempito la Sala Agorà di inventiva, ingegno e passione, sia tutti i mentor, giurati e sponsor dell'hackathon che hanno collaborato in modo fondamentale alla riuscita dell'evento locale, con la speranza di aver acceso la scintilla alla base della creazione di nuove startup innovative in grado di cominciare un percorso di successo nel crescente settore dell'imprenditoria spaziale.


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