17/02/2023

ActInSpace 2022, il team vincitore dell'hackathon di Torino si classifica tra i migliori 5 al mondo

I3P Network

Dopo il 1° premio ad ActInSpace Turin 2022, il team LoveInSpace è stato selezionato nella shortlist della finale internazionale per il suo progetto “Breathe Safely in Space”.

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Dalla partecipazione a un hackathon locale fino alla ribalta internazionale e all'inclusione tra i cinque progetti più promettenti al mondo per l'innovazione tecnologica nel campo spaziale. È la storia del team italiano LoveInSpace, che dopo essersi formato in I3P nello scorso novembre per competere ad ActInSpace Turin 2022, vi ha vinto il primo premio e tre mesi dopo è volato a Cannes, in Francia, per rappresentare l'Italia nelle finali internazionali della competizione.

Il progetto del team italiano

Composto da Beatrice Cascone, Filippo Giustini, Lorenzo Moretti e Kristers Nagainis, il team si era aggiudicato la vittoria dell'ultima edizione torinese dell'hackathon ActInSpace - ospitato da I3P nell’ambito delle attività del programma di incubazione ESA BIC Turin - con la sua proposta per un nuovo tipo di filtro per la sanificazione dell'aria, composto da tecnologie già disponibili e durevoli con requisiti minimi di manutenzione. 

Secondo il progetto, intitolato “Breathe Safely in Space”, il filtro potrebbe essere commercializzato sia per applicazioni sulla Terra (trasporti pubblici, strutture sanitarie, emergenze virali) sia in scenari spaziali (stazioni spaziali, basi lunari, missioni su Marte). Il valore innovativo della proposta e le sue potenzialità di mercato le erano valse il First Place Prize, ovvero un percorso di pre-incubazione in I3P per provare a trasformare il progetto in una startup, e il viaggio in Francia verso la finale internazionale di ActInSpace 2022.

Il 13 e 14 febbraio 2023, sul palcoscenico del Palais des festivals di Cannes, il team LoveInSpace ha così potuto presentare il proprio pitch insieme agli altri finalisti dal mondo, venendo selezionato nella shortlist dei Top 5 in lizza per i premi assoluti. Il gruppo di giovani innovatori provenienti da Torino si è quindi misurato con i team Nexus dall'Azerbaigian (poi eletto vincitore dell'International Grand Prize), The Crispy dalla Lettonia, Space Wardens dalla Slovacchia, K-Polo Art dall'Ecuador.

"Siamo nella top 5 mondiale! Non posso crederci. Grazie ad ActInSpace e a tutti gli sponsor", ha commentato a caldo Beatrice Cascone, non nascondendo l'emozione per il riconoscimento della giuria internazionale al progetto e per la strada fatta in questa prima avventura, iniziata per passione, verso un'impresa spaziale.

Uno sguardo al futuro

Lanciato dall'agenzia spaziale francese CNES nel 2014, co-organizzato dall'ESA dal 2016 e oggi gestito da Aerospace Valley, l'hackathon globale ActInSpace ha l'obiettivo di sviluppare l'imprenditorialità nel campo spaziale, soprattutto tra i giovani, favorendo la creazione di startup che offrano servizi a beneficio dei cittadini, dell'occupazione e del nostro pianeta. Giunto alla sua quinta edizione, il concorso ha riunito quest'anno 1.700 partecipanti in 65 città di 34 paesi e su 5 continenti - tra cui 50 partecipanti all'evento locale di Torino, unica host city italiana - presentando in totale oltre 400 progetti di startup.

L'edizione 2022 dell'hackathon è stata supportata da diversi sponsor internazionali: AirbusAirZeroGAir LiquideEBAN Space (European Business Angels Network), ESSP (European Satellite Services Provider), EUSPA (EU Agency for the Space Programme), OVHcloud Sopra Steria. Inoltre, Thales Alenia Space è stato partner ufficiale per la finale internazionale.

In attesa della prossima edizione di ActInSpace, prevista per il 2024, che cosa c'è all'orizzonte per il team LoveInSpace? "È stata un'esperienza meravigliosa e stimolante, e non vediamo l'ora di tornare in Italia per continuare a sviluppare il nostro progetto con l'aiuto di I3P", ha commentato Lorenzo Moretti subito dopo la finale. "Guardando i profili degli altri gruppi, per lo più ingegneri, continuiamo a chiederci come due astrofisici, un marketing strategist e un'esperta di diplomazia spaziale abbiano potuto arrivare fino a qui", ha commentato con ironia Filippo Giustini. "In realtà la vera domanda è: fino a dove riusciremo ad arrivare?".


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