11/03/2022

Forbes Under 30 2022: quindici imprenditori I3P tra i cento giovani leader italiani del futuro

Startup

La lista dei 100 Number One sotto i trent'anni d'età stilata da Forbes Italia comprende i creatori di cinque startup in I3P: Algor Lab, Pixies, U-Care Medical, WeGlad e Wibo.

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Nel suo numero di marzo 2022, la prestigiosa rivista Forbes Italia ha pubblicato la quinta edizione della sua lista annuale che raccoglie e presenta i cento più promettenti innovatori under 30 del Paese, ovvero "gli italiani sotto i 30 anni che con le proprie idee e il proprio talento stanno contribuendo a rivoluzionare il nostro modo di vivere, di lavorare, di divertirci e di mangiare". 

"In uno scenario geopolitico instabile e a rischio come quello attuale, parlare di talento under 30 è solo un toccasana", ha scritto Roberta Maddalena di Forbes. "Un modo per ricordarsi che in Italia di talenti ce ne sono tanti, e dalla moda allo sport passando per la sanità, la tecnologia e la finanza, stanno cambiando il nostro Paese portando le loro idee brillanti in tutto il mondo."

In questa community, composta ad oggi da 500 giovani imprenditori, manager, scienziati, artisti e sportivi che provano a immaginare un mondo nuovo e un futuro pieno di opportunità, sono entrati quest'anno anche 15 startupper di casa all'Incubatore del Politecnico di Torino, che si aggiungono a quelli selezionati nel 2021 e negli anni precedenti. Quindici innovatori attivi in I3P, suddivisi nelle rispettive categorie ma uniti dalla stessa passione e tenacia, che sono stati selezionati da Forbes per le loro doti di creatività, ingegno e visionarietà che li renderanno in grado di realizzare i propri progetti all'avanguardia tecnologica e di far crescere le loro startup superando le sfide del mercato.

Algor Lab

Nella categoria Education spiccano ben sei nomi legati a un progetto in comune: si tratta di Giovanni Cioffi, Fabio Frattin, Antonino GeraciEmanuele GussoMauro Musarra Matteo Tarantino, che compongono il team di Algor Lab. Startup innovativa che opera nel settore dell’edtech e sviluppa soluzioni ad impatto sociale basate sull’intelligenza artificiale, Algor ha sviluppato una web app in grado di aiutare studenti e docenti a creare, personalizzare e condividere mappe concettuali, generate in modo automatico a partire da estratti di testo o loro scansioni. Il team si è formato da poco più di un anno e ha già raggiunto traguardi importanti: dalla vittoria del Premio Ancalau 2021 fino al primo premio ICT al Premio Nazionale per l'Innovazione 2021, passando per un investimento da 180.000 euro da parte del Club degli Investitori, uno dei principali gruppi di business angel in Italia. 

Pixies

I due ingegneri romani Pier Paolo CeccaranelliAndrea Saliola sono i creatori di Pixies, startup hi-tech che ha sviluppato un sistema IoT - Internet of Things - di raccolta e differenziazione dei rifiuti attraverso l'impiego di robot ecosostenibili e algoritmi di deep learning. “Stiamo lavorando per aiutare l’ambiente costruito a ricongiungersi, attraverso la tecnologia, con l’ambiente naturale", ha commentato Saliola, classe 1996, raccontando la storia della startup: "vogliamo dimostrare come sia possibile fare ciò utilizzando, in chiave sostenibilità, gli strumenti che la robotica e l’intelligenza artificiale ci mettono a disposizione”. Il riconoscimento di Forbes nella categoria Manufacturing and Industry è solo l'ultimo dei molti ricevuti dalla giovane impresa negli ultimi mesi: dopo i premi ricevuti alla Start Cup Lazio 2021 e al PNI 2021, a febbraio 2022 Pixies è stata inclusa nella selezione AI 20 di Fortune Italia e ha ricevuto un finanziamento da 180.000 euro da parte di CDP Venture Capital, LVenture e Key Capital per potenziare le attività di ricerca e sviluppo, sia software che hardware, e ampliare il proprio team.

U-Care Medical

"Con la nostra piattaforma vogliamo offrire al clinico uno strumento per prevedere in tempo utile l'insorgenza dell'insufficienza renale acuta (AKI): in questo modo, la si può trattare e ridurre la mortalità dei pazienti". Così Francesca Alfieri, Andrea Ancona ed Enrico Perpignano riassumono la proposta di U-Care Medical, spin-off del Politecnico di Torino e startup fondata in I3P nel giugno 2021 che si pone l'obiettivo di salvare vite umane combinando tecnologie innovative, un sensore per il monitoraggio automatico delle urine e algoritmi AI che aggregano e rielaborano esami di laboratorio. Ancora prima di costituirsi in società vera e propria, il progetto di U-Care Medical aveva già vinto il primo premio della Start Cup Piemonte Valle d'Aosta 2020 e il premio Life Sciences al PNI dello stesso anno; oggi, Forbes Italia ha incluso i suoi tre founder, nati tra il 1992 e il 1995, tra i cinque team di innovatori più promettenti dell'anno nella categoria Healthcare.

WeGlad

Nella categoria Social Impact dei Forbes Under 30 2022 si trovano invece Paolo Bottiglieri Petru Capatina, i due torinesi creatori della startup WeGlad. Al centro del progetto c'è un’app per la mobilità per persone con disabilità motorie: integrando sistemi di mappa e funzionalità social, WeGlad offre uno strumento digitale che facilita il movimento nell’ambiente circostante aiutando a evitare piccoli e grandi ostacoli - come ad esempio buche e gradini - nello spostamento delle carrozzine verso la propria destinazione. Grazie al suo progetto, WeGlad ha già vinto il primo premio al Festival Nazionale dell'Economia Civile 2021 e la menzione speciale "Inclusività e Solidarietà" al Premio Cambiamenti 2021 di CNA Piemonte. "Stiamo dialogando con numerose aziende in Italia e all'estero con l'obiettivo di mappare il pianeta e coinvolgere gli stakeholder per generare un impatto di massa", hanno raccontato Capatina e Bottiglieri a Forbes. "Inoltre, siamo ben posizionati in tema di corporate social responsibility ed ESG (Environment, Social, Governance)". 

Wibo

Tra i nomi nella shortlist della categoria Education di Forbes ci sono Alessandro Busso e Tommaso Seita, entrambi ventitreenni, fondatori nel 2019 di Wibo, piattaforma web per e-learning, eventi e lezioni, capace di rendere ogni argomento interessante grazie alla gamification; a questo primo progetto è poi succeduta l'app Wibo Plus, che consente a chiunque di creare facilmente quiz personalizzati per giocare in diretta con amici e colleghi. "L’utilizzo del quiz come strumento di engagement", ha spiegato Tommaso Seita, "crea una stimolante competizione nelle aule virtuali e fornisce agli insegnanti lo strumento giusto per far imparare divertendosi. Come azienda attiva nel digitale, vogliamo fare la differenza con uno strumento per l’e-learning semplice da usare, ma potente". Nel luglio del 2021 Wibo ha siglato una nuova partnership con Synesthesia, digital experience company torinese, per partecipare a progetti di open innovation all’interno delle corporate, con l'obiettivo di supportare la formazione dei dipendenti e aumentare il coinvolgimento durante gli eventi interni.


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