16/03/2021

Forbes Italia: tra gli under 30 più promettenti del 2021 ci sono 11 startupper di I3P

I3P Startup

Nel prestigioso elenco annuale delle menti più brillanti sotto i trent'anni d'età, l'edizione italiana della celebre rivista di economia ha incluso molti talenti di casa all'Incubatore del Politecnico di Torino

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L’innovazione non va in quarantena. A provarlo, per Forbes Italia, sono le storie di oltre cento italiani sotto i trent’anni, attivi in tanti settori diversi e pronti a rivoluzionarli con la loro inventiva. Dall’economia alla tecnologia, dall’industria fino all’intrattenimento, le categorie dell’elenco dei giovani talenti più promettenti del nostro Paese sono numerose, ma una stessa caratteristica li accomuna: una mente così brillante da poter dare forma al futuro.

Mentre in tutto il mondo si continua a combattere la pandemia da Covid che ha cambiato per sempre le nostre vite, i 100 ragazzi under 30 selezionati da Forbes Italia per il 2021 stanno dando il loro contributo in prima linea”, ha scritto Daniel Settembre, Managing Editor, nell’articolo di presentazione della lista, “e con la forza delle idee, del talento e delle loro startup stanno rivoluzionando il nostro modo di lavorare, di curarci, di investire, di mangiare e di acquistare”.

Non è un caso che, scorrendo l’elenco, si trovino diversi nomi familiari per chi frequenta l’ecosistema dell’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino: tra le giovani personalità di spicco ci sono infatti ben 11 startupper di I3P, che con i loro progetti all’avanguardia si impegnano ogni giorno per innovare e trasformare il mondo in cui viviamo. La loro inclusione nella prestigiosa classifica di Forbes dimostra il valore dell’intraprendenza, dell’impegno e del coraggio con cui affrontano le sfide del mercato.

La categoria Consumer Technology inizia con un gruppo di ben sei selezionati a pari merito: si tratta del team di co-fondatori di Young, la startup che ha l'obiettivo di rendere il mondo delle criptovalute accessibile a tutti. Andrea Ferrero (CEO), Stefan Alexandru Gheban (COO), Samuele Raimondo (CTO), Marco Ciarmoli (CSA), Andrea Carollo (Software Architect) e Daniele Rinaldi (Frontend Developer) hanno dato vita a un insieme di prodotti dal funnel verticale, fra cui la piattaforma Young Platform per la compravendita di bitcoin che si contraddistingue per sicurezza e facilità di utilizzo. L’avventura di Young, iniziata nel giugno 2018 con la fondazione della startup incubata in I3P, ha raggiunto in due anni la valutazione di 10 milioni di euro ed è stata recentemente raccontata dal Sole 24 Ore tra le sue “Stories di successo”. “È per noi un onore, come Young”, hanno commentato i sei giovani imprenditori, “essere stati selezionati come startup che sta provando a rivoluzionare il settore delle criptovalute”.

Alla voce Education della lista di Forbes Italia troviamo Loris Gay, classe 1996, Co-Founder & CEO di Usophy. Fondata in I3P nel 2019 insieme a Cristian Pintea, la startup ha come mission la costruzione di una biblioteca digitale per rendere lo studio un'esperienza interattiva e accessibile a tutti, con un occhio di riguardo a riduzione dei costi e sostenibilità. Agli studenti universitari, infatti, la sua Online University Library offre libri di testo e dispense in formato ebook attraverso abbonamenti su misura, dall’accesso illimitato a quello on demand, in collaborazione con gli editori del settore. Nel 2020, anno di grande fermento per l’intero ambito Edtech, Usophy è stata finanziata da LIFTT, la società operativa di investimento nata dall’iniziativa di Fondazione Compagnia di San Paolo, Politecnico di Torino e Fondazione Links, per portare il progetto al livello successivo. Oggi, la nomina di Loris Gay tra i “giovani leader del futuro 2021” di Forbes potrà dare ulteriore slancio alla sua startup, di cui si è cominciato a parlare anche all’estero.

Elencato tra i più promettenti under 30 nella categoria Enterprise Technology, Matteo Giovannetti è entrato in I3P nel 2016 come Business Analyst, seguendo nel tempo la crescita di oltre 100 giovani imprese, in particolare in ambito ICT, per poi cimentarsi in prima persona nella fondazione di una startup dal cuore tecnologico: Clearbox AI. Nata nel 2019 per fornire strumenti avanzati per l’adozione e l’impiego “a misura d’uomo” dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende, Clearbox si è da subito focalizzata sulla spiegazione, sul monitoraggio, sulla valutazione e sul continuo miglioramento dei modelli di AI impiegati. I primi successi sono arrivati molto presto: nella seconda metà dello stesso anno, Clearbox AI ha vinto prima la Start Cup Piemonte Valle d’Aosta e poi il Premio ICT alla XVII edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), partecipando in seguito a un gruppo di lavoro delle Nazioni Unite sul Machine Learning. Il tema è divenuto sempre più attuale, tant’è che nel febbraio 2021 RaiPlay ha dedicato un approfondimento a “Gli algoritmi etici” della startup, intervistando la sua Co-Founder & CEO Shalini Kurapati. “Considero la mia presenza nella lista di Forbes”, ha commentato Giovannetti, “un riconoscimento a quanto sia interessante e importante ciò che sta facendo Clearbox AI, sia ad oggi sia in prospettiva futura”.

Sempre nella categoria Enterprise Technology figura anche Federico Dubini, Co-Founder di Yobs Technologies. Fondata nel 2018 con sede a Los Angeles e incubata in I3P dal 2020, Yobs aiuta le aziende a sviluppare processi di selezione e gestione del personale più inclusivi, meritocratici e standardizzati, grazie al supporto dei dati audio e video raccolti e analizzati dalla sua piattaforma proprietaria. Nel novembre 2020 Yobs Technologies è stata finalista alla Startup Competition del Web Marketing Festival e ha fatto incetta di premi speciali. Prima di Yobs, Federico Dubini aveva già fondato e poi venduto una startup a Milano e un’altra a Hong Kong: tre startup in tre continenti diversi entro i suoi 25 anni.

Al primo punto della categoria Science si trova Alessandro Benetton, direttore tecnico del settore Automation di AIKO, una delle due “Startup dell’anno 2020” di I3P. Dopo la laurea magistrale in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino e un’esperienza in Thales Alenia Space, Benetton si è unito alla startup fondata nel 2017 da Lorenzo Feruglio, Giorgio Albano e Loris Franchi, che punta a diventare il riferimento per l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alle missioni autonome nello spazio. Nello scorso dicembre il fondo Primo Space ha scelto di investire 1.500.000 euro nello sviluppo di AIKO, prima società in Europa ad avere dimostrato in orbita il valore degli algoritmi di deep learning, aprendo la strada a nuovi percorsi di crescita e nuovi traguardi tecnologici made in Torino.

Rimanendo nella categoria Science e nell’ambito aerospaziale, Giovanni Pandolfi Bortoletto è il Chief Strategy Officer di Leaf Space, giovane impresa precedentemente incubata in I3P e oggi specializzata nella fornitura di servizi di ground segment per microsatelliti. Recentemente, Leaf Space ha ricevuto finanziamenti per un totale di 10 milioni di euro e ha annunciato un piano di scale-up globale, con cui estenderà strategicamente le proprie attività in Australia, Canada e Sri Lanka. Tra i clienti internazionali della startup, fondata quattro anni fa, ci sono l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), quella indiana (ISRO), Telespazio-Leonardo e Virgin Orbit. "Questo riconoscimento va a tutta la squadra (under 30 e over 30)”, ha commentato Pandolfi Bortoletto, “grazie ai risultati che, con alti e bassi, abbiamo raggiunto insieme come squadra e a quelli ambiziosi che insieme raggiungeremo in futuro".


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